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“IDENTITA’ ARTEFATTE: DARIO BALLANTINI”

 

PROGETTO ESPOSITIVO INTERNAZIONALE CURATO DAL MENSILE “ITALIA ARTE”

MUSEO MIIT E GALLERIA FOLCO IN COLLABORAZIONE CON MASSIMO LICINIO MANAGEMENT

 

11 APRILE – 4 MAGGIO 2013

 

SUCCESSO DI CRITICA E PUBBLICO ALLA MOSTRA DI DARIO BALLANTINI

 

 

 

E’ stata un successo l’inaugurazione della mostra “Dario Ballantini. Identità artefatte”, aperta ieri al Museo MIIT di Torino. Giornalisti, curiosi, appassionati, collezionisti hanno incontrato il Maestro Ballantini, reduce dalla splendida mostra alla Ruskin University di Cambridge, circondato da una selezione accurata di 34 opere che spaziano dagli anni Novanta a oggi. Una serie di lavori dell’artista livornese dedicati al tema dell’Uomo, alla continua ricerca di sé nella società contemporanea, alle problematiche sociali, psicologiche, interiori che l’essere umano vive, soffre, subisce nella sua realtà quotidiana. In esposizione si possono ammirare una trentina di opere dall’inconfondibile tratto gestuale e materico, fortemente cromatico e istintivo, da sempre la cifra stilistica peculiare dei dipinti di Ballantini. Opere come “Non mi importa” o “Come sono” stabiliscono un immediato rapporto tra l’analisi del soggetto, il suo sentire più profondo e il mondo esteriore: Ballantini coglie quindi lo stato d’animo dell’istante, del momento vissuto e lo elabora attraverso una sensibilità coloristica violenta, sferzante, perfettamente aderente al ‘colore’ del sentimento, vestendolo di quella simbologia universale che arriva dritta al cuore dell’osservatore, per cui il rosso è odio, paura, amore, passione, il blu malinconia e spiritualità, il giallo calore e luminosità, eccetera, affrontando con un alfabeto semiotico e condiviso, di significati e immagini, le emozioni che costruiscono la nostra esistenza. In altri lavori, come “Profumo di notte” e “Senza titolo”, che permettono una lettura della sua pittura degli anni Novanta, muta in parte l’energia della composizione, si placa per un momento il fluido dinamico e inarrestabile del colore, rendendo il segno e la pennellata più piani, meno sconvolti dal vortice cromatico e ci si prepara all’attesa. E’ uno stato sospeso, meditato, liricamente blues, silente come il suono dell’anima, come la ricerca dell’Es che un grande medico, psicoanalista e scrittore come George Groddeck (1866-1934) indicava quale strumento di autoconoscenza e guarigione, una sorta di psicoanalisi selvaggia, come amava definire la sua sperimentazione tra arte, medicina, osservazione del reale, che non si fermava alle apparenze, ma scendeva in profondità a svelare l’intimo di ognuno. Dario Ballantini è, appunto, un ricercatore dell’Io, un selvaggio, anticonvenzionale osservatore della vita espressa in ogni sua declinazione ed è per questo che i suoi quadri appartengono anche a noi e al nostro vissuto, permettendoci di sentirci parte di un tutto.

 

 

L’ARTISTA – DARIO BALLANTINI

Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964. È figlio d’arte e si diploma nel 1984 conseguendo la maturità artistica. Inizia ad esporre le sue opere in Toscana già dal 1985, alternando la carriera di pittore con quella di trasformista per circa dieci anni. Nel 2001 l’incontro con Achille Bonito Oliva rende più incisivo il suo interesse per la pittura e realizza una mostra presso la Galleria Ghelfi di Verona, curata da Giancarlo Vigorelli. In seguito la mostra farà tappa a Genova e Milano. Nel 2005 una sua opera sarà riprodotta in porcellana per la premiazione dei Telegatti. Nel 2007 riceve da Bonito Oliva il premio “A.B.O.” d’Argento per la pittura, realizza le scenografie per il tour di Ivano Fossati “L’Arcangelo” e viene pubblicata dalla Silvana Editoriale la sua prima monografia “In Arte Dario Ballantini” 1980-2006. Tra le importanti mostre successive figurano sedi come la Galleria del Palazzo Coveri di Firenze, Castel dell’Ovo di Napoli, la Galleria De L’Europe di Parigi, il Castello di Saint Rhémy-es Bosses in Valle D’Aosta, l’Ex Chiesa Anglicana di Alassio, la Galleria San Carlo di Milano, La Telaccia di Torino. Nell’ottobre 2009 alla Triennale Bovisa di Milano si è svolta la mostra multimediale con eventi collaterali “Identità artefatte” in cui Ballantini ha congiunto le due attività venticinquennali con gli interventi di Antonio Ricci, Enrico Mentana, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Mario La Vezzi e Remo Girone. Realizza il logo del programma di Radio Due Rai “Ottovolante” nel 2011 e nello stesso anno partecipa a Milano e a Torino alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte curata da Vittorio Sgarbi, nel 2012 a Londra “Fake Identities” presso la Fiumano Fine Art Gallery. La mostra suscita grande  interesse e nel marzo scorso lo porta ad un incontro con gli studenti dell’Università di Cambridge sul tema psicologia ed arte cha ha approfondito gli aspetti della sua doppia personalità. Ballantini ha partecipato anche alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2012 – 2013 presso l’Accademia di Belle Arti di Verona dove ha avuto luogo  la sua Lectio Magistralis titolata “L’artista a tutto tondo: l’arte apre ad infinite strade”. Hanno scritto di lui Giancarlo Vigorelli, Antonio Ricci, Enrico Crispolti, Luciano Caprile, Ivano Fossati, Nicola Davide Angerame. FiumanoFine Art.

 

LE OPERE IN MOSTRA

 

  1. “Allora”, acrilico su carta, cm 36×51, 2007
  2. “Anche paura”, acrilico su carta, cm 100×70, 2011
  3. “Anche solo”, acrilico su carta, cm 45×35, 2009
  4. “Ancora lì”, acrilico su tela, cm 80×60, 2008
  5. “Ascolta lo stesso”, acrilico su carta, cm 100×70, 2008
  6. “Cerca di capirmi”, acrilico su tavola, cm 70×35, 2007
  7. “Ci siamo”, acrilico su tavola, cm 93×110, 2010
  8. “Come noi”, acrilico su carta, cm 100×70, 2009
  9. “Con quello che sono”, acrilico su tavola, cm 50×60, 2010
  10. “Fermi”, acrilico su carta, cm 50×32, 2011
  11. “Fluidi”, acrilico su carta, cm 35×45, 2009
  12. “In pace”, acrilico su tela, cm 60×80, 2007
  13. “Lì dietro”, acrilico su tavola, cm 100×70, 2010
  14. “Lui”, acrilico su carta, cm 48×32, 2011
  15. “Mondo”, acrilico su carta, cm 70×100, 2011
  16. “Mondo nuovo”, acrilico su tavola, cm 35×70, 2007
  17. “Non c’è niente”, acrilico su tela, cm 50×103, 2012
  18. “Non mi importa”, acrilico su carta, cm 70×50, 2009
  19. “Per me”, acrilico su tavola, cm 40×30, 2009
  20. “Poca forza”, acrilico su tela, cm 45×152, 2009
  21. “Profumo di notte”, acrilico su tavola, cm 43×83, 1992
  22. “Resto”, acrilico su tavola, cm 60×50, 2011
  23. “Senza titolo”, acrilico su tavola, cm 50×60, 1993
  24. “Solo giù”, acrilico su tela, cm 60×65, 2009
  25. “Stai attento”, acrilico su carta, cm 36×51, 2008
  26. “Stravolto”, acrilico su tela, cm 70×100, 2006
  27. “Tanto è così”, acrilico su tela, cm 100×108, 2010
  28. “Ti spiego”, acrilico su carta, cm 50×65, 2008
  29. “Totem”, acrilico su tavola, cm 70×100, 2006
  30. “Per me così”, acrilico su tavola, cm 60×50, 2011
  31. “Eppure c’era”, acrilico su tavola, cm 70×30, 2010
  32. “Senza noi”, acrilico su tela, cm 82×54, 2011
  33. “Pronto”, acrilico su tavola, cm 120×42, 2007
  34. “Anche altro”, acrilico su tavola, cm 44×35, 2010

 

 

LA SEDE: MIIT MUSEO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE

 

Il Museo MIIT è uno spazio museale espositivo situato nel pieno centro della città di Torino, in un palazzo d’epoca del ‘700 e nel fervente quartiere di gallerie, musei e fondazioni, a due passi dal Museo Egizio, dal Museo Nazionale del Cinema, dalla Mole Antonelliana, Palazzo Madama, MAAO Museo di Arte Orientale, Archivio di Stato, Palazzo Reale, GAM e da tutte le principali attrattive culturali e turistiche del capoluogo.

Il MIIT, anche nell’assonanza del nome in alcune lingue straniere, evoca “incontri” culturali e artistici, riprendendo dalla parola inglese “meet” e da quella tedesca “mit” il senso della condivisione e dello scambio di esperienze e conoscenze. Il Progetto MIIT intende realizzare scambi artistico-culturali con le più prestigiose gallerie italiane e straniere, con musei e fondazioni, dedicando periodicamente alcune sale agli artisti curati e seguiti da queste istituzioni, divenendo una vetrina dell’arte contemporanea internazionale nel cuore di Torino, capitale italiana del contemporaneo. Una sorta di ‘Padiglione Italia’ o “Padiglione estero”, che di volta in volta sarà dedicato al nostro o ad altri Paesi del mondo, presentando alcuni degli autori più interessanti di oggi e quelli appartenenti alla Collezione MIIT. Sarà proprio la Collezione MIIT, infatti, a rappresentare il nucleo del Museo: una Collezione formata da opere di maestri contemporanei che sarà di anno in anno arricchita di nuove acquisizioni. La Collezione permanente del MIIT sarà presentata annualmente al pubblico con una mostra-evento. A questo indirizzo progettuale si affiancheranno anche mostre personali e collettive di autori emergenti e di maestri dell’arte moderna e contemporanea. Il Comitato scientifico del MIIT si compone di giornalisti, storici e critici d’arte, collezionisti e professionisti del settore. Guido Folco, storico e critico d’arte, curatore indipendente, editore e direttore del mensile Italia Arte e di numerose altre pubblicazioni, giornalista professionista è Direttore e Presidente del Museo. Organi di informazione del MIIT sono il mensile internazionale “Italia Arte”, pubblicazione dedicata all’arte, alla cultura internazionale e alle eccellenze del Made in Italy, realizzata in forma bilingue italiano-inglese per raggiungere i principali interlocutori stranieri (a seconda delle edizioni anche italiano-francese, italiano-tedesco e italiano-spagnolo), Italia Arte International Web Tv e MIIT Tv, contenitori visivi e condivisibili sulla rete Internet da qualsiasi piattaforma, nonché i siti internet www.italiaarte.it e www.museomiit.it. All’interno del MIIT anche uno spazio dedicato al Laboratorio didattico del Restauro, con la presenza di professionisti del settore. Periodicamente saranno organizzati corsi e lezioni di storia dell’arte, restauro conservativo, laccatura e doratura. Il MIIT si avvale di illuminazione firmata “iGuzzini”, leader nel settore dell’illuminotecnica museale, del maggior fornitore di antifurti con dotazione di impianto Tecnoalarm design Pininfarina e videosorveglianza e di un deposito blindato a disposizione degli artisti. Previsti anche “Progetti Artist in Residence” per artisti italiani e stranieri che potranno lavorare nel laboratorio del MIIT a contatto con varie realtà internazionali.

Tra i principali partners e collaboratori del MIIT, vi sono Musei, Fondazioni, Accademie, Case d’asta, Università, Gallerie e Collezioni pubbliche e private, Archivi storici e artistici, Istituti Italiani di Cultura nel mondo, Aziende italiane del Made in Italy, con cui il MIIT e la rivista mensile “Italia Arte” hanno instaurato negli anni rapporti di collaborazione e di connessioni culturali.

 

 

MIIT – MUSEO INTERNAZIONALE ITALIA ARTE

 

C.so Cairoli, 4 – 10123 Torino – Tel. / Fax: 011.8129776 – email: info@museomiit.it – sito: www.museomiit.it

“Identità artefatte: Dario Ballantini”

Inaugurazione: giovedì 11 aprile, dalle ore 18

Dall’11 aprile al 4 maggio 2013. Orario di apertura: martedì-sabato: 15-19. Ingresso gratuito.

 

Ufficio Stampa:

 

Italia Arte – Corso Cairoli 4 – 10123 Torino

Tel. / Fax: 011.8129776 – Elisa Bergamino: 347.5429535 – Guido Folco: 334.3135903

email: info@italiaarte.itinfo@museomiit.it – sito: www.italiaarte.it

 

Massimo Licinio Management – Viale Regina Giovanna 40 – 20129 Milano

Tel. 02.20241100 – Fax 02.20241116 – email: massimo@massimolicinio.itdario@darioballantini.it

sito: www.darioballantini.it