Inaugura presso il MIIT, Museo Italia Arte di Torino, la mostra collettiva di 15 artisti provenienti dal panorama nazionale e internazionale che collaborano con il Tivarnella Art Consulting di Trieste.
La cooperazione tra le due realtà nell’organizzazione di questo evento espositivo, si basa sulla riflessione relativa alla tematica del confine. Vi è un connubio tra due differenti istanze: se da un lato vi è infatti un’analisi artisticamente esplicita che gravita attorno a questo fil rouge, dall’altra vi sono autori che testimoniano in sé l’essere artisti di frontiera in quanto abitanti o nativi di luoghi di confine.
D’altra parte limiti e barriere, in senso lato, finanche a giungere al concetto stesso di confine, sono stati nell’ultimo anno e mezzo elementi persistenti nel quotidiano di ciascun individuo ed è proprio questo il contesto in cui si vuol presentare una disamina, costruttiva e sincretica, sul nuovo significato e sulla reinterpretazione contingente di tale elemento.
Come sottolineato da Guido Folco, direttore del MIIT, la compartecipazione di due realtà che appartengono intrinsecamente alla realtà di “frontiera” diviene fulcro attivo e luogo privilegiato per la riflessione sul tema.
Enea Chersicola, curatore dell’esposizione, ha dunque selezionato un collettivo di artisti eterogenei, proponendo un connubio tra tradizione e innovazione.
Tra gli autori di territori di confine verranno esposti: le incisive rappresentazioni astratto-figurative, tra apollineo e dionisiaco, di Filippo Alzetta; Dejan Baloh e i suoi soggetti cinematografici e musicali tra pixel e bit; la ricerca innovativa, l’analisi e lo studio, emozionali e tecnici, delle incisioni di Đorđe Ćorić; i carboncini che risentono dell’espressionismo astratto tedesco di Valentino de Lorenzi; i personaggi che trasfigurano nel sogno di Giulia Perini; i ritratti di volti interiori realizzati da Reinhold Tappeiner.
Le opere di questi artisti saranno poste in dialogo e raffronto con i lavori di colleghi: l’installazione membranacea ed esperienziale di Daniele Cabri; la ricerca fotografica che tende al di là della rappresentazione, per sfociare nell’interiorità, di Nicoletta Cantore; le surrealistiche opere di Roberto Carlocchia incastonate tra lo spazio reale e l’utopia; i pizzi scultorei, realizzati con tecniche sperimentali, di Chiara Faini; ombre e trasparenze dei paesaggi boschivi di Marco Longo; la ricerca apotropaica dei dipinti pareidolitici di Nicola Previati; i paesaggi sospesi tra luoghi e non luoghi di Rosario Russo; le cianotipie che danno vita a mondi e meraviglia di Alice Serafino; la nuova luce degli oggetti adombrati di Francesco Suppi.
L’inaugurazione si terrà il 10 luglio presso il MIIT e in quell’occasione verrà presentato il pregiato catalogo, con le presentazioni di Enea Chersicola e di Samantha Benedetti e le biografie ragionate degli artisti.
Per rendere più agevole, e aperta a tutti, la fruizione alla mostra sarà possibile visitarla in modo multimediale, grazie alla presentazione video realizzata; oltretutto la presentazione sarà trasmessa in streaming sui principali canali di comunicazione social, per poter permettere al più alto numero di visitatori di prendervi parte, pur nel rispetto delle regolamentazioni sanitarie vigenti.
La mostra si aprirà il 10 luglio presso il Museo Arte Italia di Torino, e sarà visitabile fino all’1 agosto.
Museo Italia Arte (MIIT)
Corso Cairoli, 4 – Torino
Dal 10 LUGLIO all’ 1 AGOSTO
Inaugurazione: 10 luglio dalle ore 18.00
Corso Cairoli 4, Torino.
Orari: dal martedì al sabato – h 15.30/19.30
Info: info@tivarnellaart.com – www.tivarnellaart.com / 347.6091354